Come prima, più di prima 1/2

In questi giorni difficili per molti, sentiamo spesso la domanda:

Quando torneremo alla normalità?

Secondo me, mai, mi dispiace deludervi. Se è vero che ad ogni azione segue una reazione, non possiamo pensare che il mondo che ci circonda ritorni indietro: si modificherà.

Cambierà perché noi per primi stiamo cambiando: non sono solo le nuove normative ad imporci di ragionare diversamente, siamo noi stessi che, spesso inconsciamente, reagiamo agli stimoli che riceviamo in maniera differente rispetto a prima.

COSA CAMBIERÁ NEL PROSSIMO FUTURO?

Ho provato a pensare al mondo dopo il Covid 19 e ho immaginato alcuni scenari. Ve li elenco a mo’ di spunto, evitando quelli più scontati (come ad esempio che faremo più smart working!!) , nella consapevolezza che la mia non sarà mai una lista esaustiva:

  • avremo una vita più programmata: se i negozi, i bar ed i ristoranti non potranno più accogliere un numero elevato di persone, si formeranno più code, quindi occorrerà trovare soluzioni per evitare lunghi tempi d’attesa o viaggi a vuoto.
  • compreremo di più, ma lo faremo meno spesso: proprio per via delle code, cercheremo di concentrare i nostri acquisti, così da evitare perdite di tempo in coda. Si alzerà quindi lo scontrino medio, ma si ridurrà il numero di scontrini emessi nel corso della giornata.
  • gli orari di apertura di negozi e aziende si allungheranno: per evitare assembramenti, sia nel personale che nella clientela e per servire comunque tutti i clienti .
  • il nostro sistema immunitario sarà più debole: il mondo asettico in cui stiamo imparando a vivere, la pulizia ossessiva di tutte le superfici e l’utilizzo massivo di guanti, mascherine ed igienizzanti, se  da un lato ci proteggeranno dal Coronavirus, dall’altro renderanno il nostro sistema immunitario molto meno allenato a reagire agli attacchi esterni.
  • avremo più paura: l’incertezza di questi mesi, ci renderà meno inclini al rischio anche in molti altri contesti. Matrimoni, nascite, acquisti importanti, saranno ponderati molto più di prima, non solo nel momento in cui si sceglierà se affrontare o meno il passo, ma anche dopo aver preso la decisione.
  • usciremo con i nostri figli più per svago e meno per dovere: per la gioia di tanti, supermercati, ristoranti e pizzerie saranno molto meno frequentati dalle famiglie, per paura di esporre i figli al pericolo del contagio. In compenso, chi ha bambini vivrà molto più all’aria aperta, dove il pericolo di contagio è ridotto.

Molti altri sono i cambiamenti che vivremo, ma credo che già da questi, un buon imprenditore saprà cogliere spunti per sviluppare prodotti o servizi che vadano a rispondere ai mutamenti della società.

E se temete di non farcela da soli, contattatemi, e saprò supportarvi.

Post a comment