Continuo a dirlo.
Questa situazione storica, per quanto complicata, nasconde moltissime opportunità, per chi le saprà cogliere.
Addirittura, potrà essere un momento di riscatto per molti. Oggi concentro la mia attenzione sulle associazioni datoriali, che negli ultimi anni continuano a registrare un netto calo nel numero di adesioni. L’ultima ricerca seria che è stata fatta in questa direzione (INAPP-RIL) fa una fotografia impietosa: in Italia, fra il 2005 e il 2015, c’è stata un’emorragia di oltre il 20% nel numero di aziende con almeno un dipendente iscritte ad un’Associazione di Categoria.
Le ragioni sono le più svariate e comprenderle è utile al fine di delineare una strategia di riconquista della fiducia e, di conseguenza, del numero di realtà affiliate. Il COVID19, ha messo l’economia in ginocchio, ma solo pochi grandissimi imprenditori, grazie ad un sapiente uso dei media e ad una popolarità ben costruita, oggi possono avere la forza di far sentire da soli la propria voce. Per tutti gli altri, l’unica soluzione è mettersi assieme e combattere in modo coeso.
Attività sindacale. Ma non solo.
La paura blocca, la speranza fa volare. Convogliare il timore diffuso e trasformarlo in speranza è fondamentale, ma alle aziende ferme da mesi, non bastano le parole di conforto: servono fatti concreti. E allora, oggi più che mai è il momento in cui le Associazioni di categoria devono offrire:
- ASCOLTO: i piccoli sono tanti e diversi. Analizzarli ed imparare a capirne l’unicità sarà la chiave della loro fidelizzazione. Magari lavorando più sugli small data che sui Big data.
- SUPPORTO PRATICO: sono molti gli adeguamenti richiesti per poter lavorare in sicurezza. Barriere protettive, cartellonistica, adesivi per il distanziamento, dpi, ecc. dovranno essere introdotti in tutte le aziende ed in tutti gli esercizi commerciali, ma i titolari, spesso, non sanno da che parte prendere per procurarseli. Un’associazione di categoria smart, potrebbe riuscire a calmierare i prezzi per gli approvvigionamenti presso alcuni fornitori di fiducia o, addirittura, fornire materiali ufficiali marchiati, così da rafforzare anche il senso di appartenenza dei propri iscritti.
- FORMAZIONE: per rimanere sul mercato, gli imprenditori dovranno rispettare protocolli molto rigidi, ma anche essere in grado di sfoderare creatività continua, per reinventarsi e per sfruttare le opportunità che si prospettano loro. Aiutarli in questa direzione, con corsi tecnici o in grado di stimolare il pensiero laterale, la reattività e la creatività, potrà traghettarli indenni verso tempi migliori, oltre che farli crescere.
- NUOVI SERVIZI: cambiano le regole del gioco, cambia il target e, di conseguenza, ci sarà necessità di ampliare e integrare la proposta dei servizi a supporto degli associati.
Con le dovute modifiche ed integrazioni, la difesa sindacale rimarrà il cuore dell’attività delle associazioni datoriali: ma solo se le associazioni sapranno innovare riusciranno a resistere al tornado che il Covid19 ha rappresentato per il nostro tessuto economico.